Da anni la prima settimana di settembre il mio lavoro mi porta a Marostica, uno dei complessi medievali più importanti del Veneto. Mi sono innamorato di questo posto tempo fa e ogni volta che torno scopro qualcosa di nuovo che mi affascina.
La città di Marostica è racchiusa tra le antiche mura dei suoi Castelli e conserva ancor oggi la magia delle epoche passate.
Una parte della mia vita resta sempre in Veneto, le mie origini, uno spicchio della mia famiglia e tanti, tantissimi amici a cui sono profondamente legato.
La prima cosa che mi ha colpito visitando il centro storico di Marostica è stata l’enorme scacchiera posta al centro della piazza, guardandomi intorno mi sono reso conto, poi, che i riferimenti agli scacchi erano davvero tanti (nomi dei locali, foto, pedoni sparsi in giro e tanti altri dettagli che ho imparato a cercare incuriosito). A Marostica tutto parla degli scacchi e il motivo è semplice: la celebre partita a scacchi è considerata la massima espressione della tradizione marosticense. Un momento magico per la cittadina vicentina.
Si tratta di una rievocazione medievale che rivive ogni due anni nella celeberrima Piazza degli Scacchi (ah…ecco!), di fronte al Castello Inferiore, e che prende spunto da una leggenda. Si narra, infatti, che nel 1454 due nobili guerrieri si fossero entrambi innamorati di Lionora, figlia del Castellano di Marostica. Questi vietò ai due contendenti di battersi in un cruento duello, imponendo invece una singolare sfida agli scacchi.
La partita a pedine viventi si disputa il secondo venerdì, sabato e domenica del mese di settembre degli anni pari e coinvolge più di cinquecento figuranti vestiti con costumi d’epoca.
Quest’anno eccezionalmente avverrà una rievocazione sabato 11 e domenica 12 settembre io vi consiglio di andare.
Qui gli amici dei miei amici sono diventati amici miei e l’ospitalità delle persone è quella che ti aspetti, quella che ti fa sentire a casa e ti fa star bene.
Iniziare con la colazione da Tomasi è d’obbligo e renderà la vostra giornata decisamente migliore.
Viaggiare per lavoro vuol dire anche concedersi momenti di svago in luoghi speciali. Marostica è sicuramente un luogo in cui il mio cuore ama tornare.
A presto.