Ho appena finito di rileggere ricominciare da se di Osho.
“Se tu chiedessi a chiunque qual è il centro più importante nel corpo umano, automaticamente costui indicherebbe con la mano la propria testa e dichiarerebbe che è quella la parte più importante del suo corpo. Oppure se lo chiedessi a una donna, accennerebbe con la mano al cuore e direbbe che è quello la sua parte più importante. Il punto più importante nel corpo umano non è né la testa né il cuore. Le radici dell’uomo non stanno in nessuna delle due” (Osho).
Ho iniziato a leggere Osho anni fa, mi ha incuriosito da subito la sua visione del mondo. Ha dedicato la sua vita al risveglio e alla consapevolezza e continua a ispirare milioni di persone in tutto il mondo.
Questa osservazione sul punto più importante del corpo mi ha emozionato e nelle sue parole ho ritrovato tanta verità. Ho letto, la prima volta, “ricominciare da se” in un momento difficile della mia vita e mi ha fornito degli strumenti per superare alcuni problemi che stavo vivendo.
“Ebbene dove sono le radici dell’uomo? Un bambino nasce nell’utero materno e comincia a crescervi. Attraverso quale parte del corpo il bambino è connesso con la madre? L’energia vitale è disponibile al feto attraverso l’ombelico; il cuore e la mente si sviluppano in seguito. Il punto più importante nel corpo umano è quindi l’ombelico” (Osho).
É vero. Quante emozioni proviamo “di pancia”? Commozione, eccitazione, impressione, trepidazione, turbamento, tutte sensazioni che passano dal nostro ombelico. Forse per questo diciamo “ho le farfalle allo stomaco” . Osho distingue 3 tipi di rapporti:
- Intellettuali, che non possono essere molto profondi (allievo – maestro)
- D’amore, che sono più profondi di quelli intellettuali (madre – figlio)
- Che scaturiscono dall’ombelico, questi rapporti si chiamano amicizie. Vanno più in profondità dell’amore, perché questo può finire mentre l’amicizia no.
Creare dei legami che vengono dell’ombelico vuol dire donarsi. Secondo Osho nella vita i rapporti non dovrebbero essere puramente intellettuali e non dovrebbero provenire solo dal cuore; dovrebbero essere più profondi, dovrebbero provenire dall’ombelico.
Riuscire a creare questo tipo di legame non è semplice, ci vuole tanta fiducia e stima profonda. Ho la fortuna di avere accanto una persona che amo di pancia, che riesce a farmi sentire quelle famose “farfalle allo stomaco” ogni giorno. Una storia è prima di tutto amicizia profonda e questa credo sia stata la nostra fortuna.
Quali rapporti riempiono la vostra vita? Quante volte sentite il vostro stomaco comunicarvi qualche emozione?
Tornerò a parlarvi di Osho e della sua visione del mondo. Intanto potete acquistare “ricominciare da se” qui.
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