“Il rapporto che ho con la Natura è molto intimo. Sono arrivato alla conclusione che, quell’entità superiore, che ognuno di noi ha necessità di individuare, nel mio caso, possa essere ricondotta a Lei: perfetta, infinitamente buona e paziente, madrina di tutti gli essere umani”.
Queste sono le parole del mio amico Saro Messina, autore del libro “Scialpinismo sull’Etna” con cui ho avuto il piacere di scambiare una bella chiacchierata durante una delle nostre escursioni.
Da qualche settimana, la domenica, con un gruppo di amici ci concediamo delle gite in montagna magistralmente guidate da chi l’Etna l’ha studiata, la rispetta e sopratutto la vive quotidianamente.
Saro vive nei pressi di Zafferana Etnea, sul versante pedemontano del vulcano, a stretto contatto con la natura, la sua più grande passione. Ho subito percepito una bellissima energia quando abbiamo iniziato a parlare, eravamo tra le sue montagne, il suo habitat preferito.
“Fondamentalmente ricerco un personale benessere attraverso la pratica dell’attività fisica in natura. La mia passione originaria, quella che sovrasta ogni altra, è quella per la neve. Proprio durante le mie escursioni in sci ho incontrato, nel 1992 o forse ’93, quelli che sarebbero diventati i primi compagni ispiratori di etnafuoripista. Un gruppo di amici, sinceramente appassionati dell’Etna, della neve e dell’attività outdoor in generale. Niente di più: solo passione! Niente costituzioni di società, accordi, scritture, politica, ruoli. Credo sia stato proprio questo il segreto della longevità di etnafuoripista, ormai in piedi da quasi trent’anni. Non a caso ci chiamano i Cavernicoli dell’Etna”.
Etnafuoripista è online e puoi consultarlo qui.
Mentre parliamo stiamo percorrendo un sentiero di montagna che Saro sembra conoscere benissimo, c’è un sole meraviglioso e l’aria è pulita. Vivo a Catania da sempre ma più camminiamo e più mi rendo conto che non conosco completamente una delle attrazioni più maestose e meravigliose della nostra terra: “a muntagna”.
“Le esperienze che vivo in natura danno alla mia giornata un contributo totalmente positivo. Oramai, ad esempio, una corsa mattutina rientra tra le normali attività quotidiane, diventando indispensabile. Per non parlare dell’aspetto formativo ed educativo delle avventure più dure, quelle in alta Montagna, dove capisci realmente il valore di ogni piccola cosa”.
Mi piace ascoltare le persone che amano quello che fanno, riescono a darmi un carica incredibile, hanno gli occhi “pieni” e un tono della voce rilassato e felice. Saro ci ha guidato oggi lungo un sentiero in cui il profumo della terra era intenso, i colori erano vivaci e c’era un silenzio magico.
L’ultima cosa che ho chiesto a Saro è stata quella di dare dei consigli a chi, come me, si sta avvicinando al mondo del trekking.
“Principalmente essere sicuri di affrontare percorsi idonei al grado della propria preparazione fisica e tecnica. Un errore del genere potrebbe portare ad un totale futuro rigetto. Per tale motivo, quantomeno agli inizi, sarebbe opportuno chiedere consigli o affidarsi a persone competenti.
Anche l’attrezzatura riveste un ruolo importante, infatti, in determinate situazioni, questa potrebbe fare la differenza.
Ma più di ogni cosa bisogna accostarsi all’attività con passione e serietà, principalmente per il proprio benessere, tralasciando l’aspetto legato, ad esempio, alle mode del momento”.
La nostra escursione è finita sono stanco ma felice, questa esperienza mi ha riempito! Inizio a capire cosa vuol dire “Il rapporto che ho con la natura è molto intimo”.
Puoi comprare il libro di Saro qui (una guida di scialpinismo contenente 26 affascinanti itinerari del più alto vulcano attivo d’Europa). Per tutti gli altri articoli della sezione cura il corpo puoi cliccare qui.